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Musei

Museo del Louvre
Esterno

Vi diamo alcuni consigli per visitare, a nostro parere, uno dei più interessanti musei del mondo.
Iniziamo con un po' di storia del palazzo che oggi ospita le collezioni museali.

Anticamente, il Louvre era solo una fortezza destinata alla protezione dei territori sulla riva destra della Senna. Alla fine del XII secolo Re Filippo Augusto, prima di partire per Gerusalemme, assicurò protezione al palazzo facendo costruire una vera fortezza attorno al preesistente torrione. Sotto Carlo X e poi con Francesco I divenne una residenza di lusso. Caterina De Medici contribui alla costruzione del palazzo delle Tuileries e al suo collegamento con il Louvre. Nel 1793 venne creato il Museum Central Des Arts. La comune di Parigi realizzò una delle più belle prospettive architettoniche: la via trionfale. Una vista che spazia dall'Arco del Carrousel fino alla Defense, passando da Place de La Concorde e per l'arco di trionfo. La realizzarono incendiando l'antico palazzo de Tuileries di cui rimangono oggi, soltanto i giardini. Mettendosi sotto il Carrousel e guardando verso la Defanse vi garantiamo che è un esperienza unica

La via trionfale da Carrousel (foto by Paolo)


Nel 1981, il Presidente Mitterand, decise che il Louvre sarebbe stato interamente consacrato alla cultura e all'arte. Ciò che più colpisce oggi è la grande piramide di vetro realizzata nel 1989 per coprire l'entrata e permettere l'accesso diretto alle diverse sezioni del Grand Louvre . Molto contestata, e tuttavia cosi affascinante nella sua trasparente purezza, la piramide dell'architetto sino-americano Pei, Ha il merito di lasciare passare la luce del giorno. Prodotta in vetro assolutamente incolore e anti riflesso è una vara sfida tecnologica. Osservando dal suo interno le pareti del palazzo reale le antiche pietre conservano il loro caratteristico color miele. Con i suoi 11,5 milioni di euro è il tetto più caro del mondo. Dopo l'uscita del discusso romanzo il Codice Da Vinci di Dan Brown, sotto la vicina piramide rovesciata dovrebbe riposare il corpo di Maria Maddalena, saranno fantasie ma tutti si regalano una foto accanto alla piccola piramide, situata alla destra delle biglietterie, che segnerebbe il punto esatto del mistico sito.




La piramide di Pei (foto by Paolo)
La tomba della Maddalena? (foto by Paolo)

CONSIGLI PER LA VISITA
Innanzitutto visitate il sito del museo www.louvre.fr é in francese ma ricco di informazioni utili soprattuto troverete il calendario per la visita delle sale che, alcune volte, sono chiuse a rotazione.
Per evitare le code il nostro consiglio è di acquistare i biglietti in anticipo. Possono essere acquistati in alcuni grandi magazzini e nelle stazioni della SNCF. Nel nostro caso rimanendo a Parigi 4 giorni abbiamo acquistato il MUSEUM PASS da euro 32,00 a 64,00. Questo pass vale dai 2 ai 6 giorni consecutivi e da accesso illimitato hai più importanti monumenti della città info www.parismuseumpass.fr. Nel caso Louvre l'ingresso avviene fino alle ore 18 all'entrata riservata Passage Richelieu (metrò Palais-Royal), ed in pochissimo tempo vi troverete all'interno del museo.
Il biglietto singolo è di euro 9,00 gratuito per i minori di 18 anni, i disabili, i disoccupati, gli studenti di storia dell'arte. Ingresso gratuito per tutti la prima domenica di ogni mese..... code chilometriche.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 18 tranne il martedì; visite notturne fino alle 21,45 il mercoledì e il venerdì.
Per visitare il museo interamente, secondo alcune statistiche, occorrerebbero circa 7 giorni.E' quindi, di fondamentale importanza, organizzare un itinerario personale. Noi volendo vedere le sale storiche e i principali capolavori artistici abbiamo impiegato 6 ore circa compreso pranzo all'interno del museo.
Interno

Attraverso passage Richelieu entriamo al Louvre.
Passiamo i controlli di biglietteria e, grazie al nostro museum pass, in pochi minuti siamo sotto la piramide di vetro evitando lunghe code.Al primo impatto sembra la sala di attesa di un'aeroporto. Ma alzando gli occhi e guardando attraverso i vetri di questa futuristica costruzione, la vista del palazzo del Louvre e davvero incantevole.

Per orientarsi vengono forniti opuscoli dettagliati in tutte le lingue ma noi, grazia al percorso già preventivato in Italia,siamo pronti a partire. Armati di videocamera, fotocamera e tanta curiosità ci avviamo , alla scoperta di questo immenso museo.

Saliamo le scale mobili e ci dirigiamo verso il padiglione Sully più precisamente nell'Entresol dove inizia il nostro viaggio. Qui visitiamo il Louvre medioevale dove si possono costeggiare le antiche mura di difesa costruite nel 200 da Filippo Augusto.
Giriamo attorno all'immenso torrione che, prima di ospitare il tesoro reale, era una prigione. Si entra poi nella sala di San Luigi dove è conservato l'elmo di Carlo VI. In fondo ad un corridoio, dietro ad un vetro blindato, è conservata la splendida sfinge di Tanis. Una delle più belle al mondo per la sua disarmante perfezione.
Salendo la scala Enrico II raggiungiamo il pian terreno di Sully dove entriamo nella magnifica sale delle Cariatidi (n°17). La sala, in superbo stile rinascimentale, prende il nome dalle sculture femminili che reggono la tribuna dei musicisti quando qui, si tenevano i balli di corte sotto il regno di Enrico II. Moltissime le opere greche e romaniche conservate in queste sale. Continuiamo il percorso fino a che, attorniata da una piccola folla svetta lei... la Venere di Milo.... dopo averla vista in moltissime fotografie trovarsela di fronte è una grande emozione. Emana una grazia sovrannaturale, il viso è talmente espressivo che, comunica a chi la guarda, purezza e al medesimo momento una sorta di sfacciata severità.

















Attraversando gli appartamenti estivi della regina Anna d'Austria, madre di re Sole, sontuosi e magnificamente affrescati giungiamo ai piedi della scalinata DaRu, in cima della quale, capeggia la Nike di Samotrace. Qui la folla si è ingrossata e sembra di essere in una piccola piazza di paese urla e spintoni ci fanno indietreggiare.... quindi decidiamo di proseguire verso gli appartamenti di Napoleone III nel padiglione Richelieu.
Questi appartamenti, furono allestiti per un ministro, in stile impero sono regno del lusso e dell'ostentazione. Il magnifico salone teatro (sala 89) poteva ospitare 250 persone, notate il magnifico lampadario in cristallo e gli splendidi affreschi. Segue (sala 84) la piccola sala da pranzo completamente imbandita, al soffitto un delizioso affresco trompe-oil. Di seguito in stile più severo la sale dei banchetti ufficiali. Segue una sala dove è stato collocato il trono di Napoleone Bonaparte e in un altra, la camera da letto.




























Prima di continuare, ci concediamo una piccola pausa al caffe Richelieu, situato dopo gli appartamenti. I suoi tavolini all'aperto offrono una magnifica vista sulla piazza e sulla piramide del Louvre. Dopo questo breve momento di relax ritorniamo verso il padiglione Denon ripassando accanto alla Nike, dove affrontiamo la visita del " cuore del Louvre" che conserva, i capolavori più famosi. Iniziamo dalla sala 66. La sontuosa galleria d 'Apollo, recentemente restaurata, è un tripudio di luce e colore. Fu realizzata, in onore di re Sole, da Le Brun nel 1663 ma , resterà incompiuta, per il trasferimento dell' intera corte a Versailles. Le decorazioni delle pareti e dei soffitti si ispirano, al cammino del sole, e sono stati realizzati da diversi artisti. Lungo le pareti sono collocati splendidi ritratti di Re e famose personalità dell'epoca. Trovano posto, all'interno di vetrine blindate i gioielli della corona, tra i quali spicca, il celebre diamante Regent, 140 carati di assoluta purezza.

Proseguiamo nelle sale che si susseguono trionfo della pittura Italiana.Possiamo sentirci solo che onorati attraversando questi ambienti,di come i nostri artisti abbiano reso grande l'arte nel mondo. Descriverli è quasi impossibile. E' meraviglioso lasciarsi rapire da tanta bellezza. Concedetevi tempo, soffermatevi e perdedetevi fra i capolavori di Giotto, Beato Angelico,Botticelli, Cimabue e tanti altri..............

Solo dopo esserci appagati la vista ed i sensi entriamo nella celeberrima Grand Galerie.

Voluta da Re Enrico per collegare il Louvre al palazzo de Tuileries di Caterina De Medici. La galleria ha subito, nel corso del tempo, vari destini; fù incendiata dalla comune, trasformata in serra ed in ospedale sino a divenire nel 1793 Museo delle collezioni Reali.

La nostra attenzione è attratta dalla folla che si affaccia ad una sala a destra della galleria, ci avviciniamo incuriositi, credendo forse in corso una rappresentazione o altro. ma una volta arrivati sulla soglia comprendiamo. Dietro braccia sollevate che reggono macchine fotografiche di ogni tipo sul fondo, dietro un vetro blindato scorgiamo lei.... chi ?....... é ovvio.....
La signora del Louvre. La Gioconda. La Monna Lisa. Stupefatto chiedo ad una guardia se la folla è sempre di queste dimensioni. In risposta, con mia sorpresa, mi dice che c'è poca gente. Siamo esterrefatti avvicinarsi è un impresa certosina ma quando la si raggiunge vi renderete conto che, nonostante la baraonda, Lei è davvero splendida. (sfatiamo un mito. La Gioconda non fu trafugata da Napoleone, ma fu venduta o regalata, dallo stesso Leonardo a Francesco I ad Amboise, dove il maestro visse e morì). Sono moltissimi gli articoli, i pettegolezzi, le leggende legate a questo dipinto. Quando siete innanzi a Lei godetevela e fatevi rapire dal suo sguardo incredibilmente enigmatico.
L'unica pecca del Louvre, a nostro parere, è in questa sala. Con la presenza di un capolavoro di tale fama, molte volte non si riescono a vedere gli altri splendidi dipinti. Cercateli sulle pareti e se sarete fortunati ,ritagliatevi un piccolo spazio per osservarli. Prima di uscire della sala degli Stati alzate lo sguardo e vedrete l'immenso dipinto del Veronese "le nozze di Cana".


Usciamo e torniamo nella galleria soddisfatti, ma anche innervositi, di non poter sostare oltre. Non potendo qui, come già detto, elencarvi tutti i quadri presenti, lasciamo ad ognuno di voi la scelta. L'importante è procedere lentamente e cercando attentamente, non vi perderete nulla.

Personalmente amo il Caravaggio e l'incontro con la sua realistica "morte della vergine" ha rappresentato il momento più emozionante dell'intera visita.
Percorrendo l'Intera galleria scendiamo, per la scala Molien, nel mezzanino, per ammirare le sculture Italiane. Entriamo nella galleria Michelangelo costruita nel XIX secolo era l'anticamera della sale degli stati. Rimarchevole il pavimento in marmo che valorizza le molte opere presenti. I prigioni, realizzati da Michelangelo tra il 1513 e il 1515 per il monumento funebre per Giulio II sono incompiuti ma di un' imbarazzante bellezza. Più avanti lo splendido busto di Richelieau del Bernini. Prima di uscire ci appare nella sua disarmante bellezza " Amore e Psiche" del Canova. Considerato, con ragione, uno dei massimi capolavori del'artista.








Arriviamo al punto di partenza sotto la piramide dalla quale era partito il nostro viaggio stanchi ma arricchiti da questa favolosa esperienza.


Considerazioni:

Positivo:
Segnaletica ed informazioni sempre presenti


Negativo:
In alcune sale troppa folla e i dipinti poco valorizzati


Ringrazio Paolo per le splendide foto realizzate.E i miei compagni di viaggio per avermi sopportato.

Au revoir Louvre a bientot






















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